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L’importanza degli alberi in città, la misurazione scientifica dei benefici ambientali. Intervista al prof. Marco Fornaciari da Passano sul progetto Life CLIVUT

DiProgetto Bastia

Ago 15, 2023

Nelle ricerche sul tema su cui è incentrato questo numero del nostro magazine, abbiamo scoperto il progetto Life Clivut, il cui responsabile è il prof. Marco Fornaciari da Passano, Ordinario di Botanica Ambientale ed Applicata presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’ Università degli Studi Perugia.

Il progetto è stato realizzato dall’ateneo umbro in partnership con il Comune di Perugia, il Comune di Bologna, l’Università Aristotele di Salonicco (GR), ISG Istituto Superiore di Gestao (PT) e CESAR Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale (Assisi).

La finalità della ricerca consiste nel rilievo scientifico del beneficio ambientale apportato dalla massa arborea in area urbana.

Il rilievo è il risultato di un complesso sistema di calcolo che prevede il censimento del numero di esemplari di alberi suddivisi per specie, età e dimensione di cui si misura quantità di ossigeno emesso, trattenimento di polveri sottili, incidenza su microclima locale, ecc..

L’intervista è stata effettuata il 5 luglio 2023 grazie alle riprese di Egidio Bonanno e il montaggio di Gianfranco Callarello.

Tutte le informazioni sul progetto nel sito ufficiale Life CLIVUT https://www.lifeclivut.eu/

L’intervista

Nota sulla CO2
Cos’è la CO2? Perchè gli alberi sono così preziosi per il mitigamento climatico?

La CO2 è stata riconosciuta come una delle principali cause del cambiamento climatico globale, rappresentando oltre l’80% di tutte le emissioni di gas serra nell’Unione europea.

I gas serra contribuiscono all’aumento della temperatura dell’aria intrappolando alcune lunghezze d’onda di radiazione nell’atmosfera. La preoccupazione per il riscaldamento globale ha condotto negli ultimi decenni a un’indagine internazionale sui metodi per attenuare gli effetti dei gas serra e ridurre la concentrazione atmosferica di CO2.

La vegetazione urbana ha un ruolo importante nel compensare l’aumento della concentrazione di CO2 intrappolando il carbonio atmosferico attraverso la fotosintesi e immagazzinandolo attraverso il processo di crescita dei vegetali in composti ricchi di atomi di carbonio come il legno.

Il termine “stoccaggio di anidride carbonica” si riferisce all’accumulo di biomassa legnosa con la crescita degli alberi nel tempo.

La quantità di CO2 immagazzinata dagli alberi urbani è proporzionale alla loro biomassa e influenzata dalle condizioni di crescita, dalla densità degli alberi e dalle pratiche di gestione.

Il “sequestro di anidride carbonica” si riferisce al tasso annuale di stoccaggio di CO2 nella biomassa nel corso di una stagione di crescita.

Le stime dello stoccaggio del carbonio sono ottenute da equazioni allometriche che usano diversi parametri per calcolare la biomassa degli alberi: diametro all’altezza del petto (dbh), altezza dell’albero, densità del legno (distinguendo ad esempio tra alberi a legno dolce, cipressi, pini o a legno duro, querce), contenuto di umidità, indice del sito e condizione dell’albero.

Inoltre il valore monetario della CO2 sequestrata per ogni albero può essere stimato assumendo determinati valori economici per la CO2 sequestrata considerando i crediti di carbonio come merce di scambio tra soggetti che emettono gas serra in atmosfera ed altri che provvedono a sequestrarla.

da https://www.lifeclivutspringames.education/cose-la-co2-perche-gli-alberi-sono-cosi-preziosi-per-il-mitigamento-climatico/