• Dom. Apr 28th, 2024

Riproduciamo, per gentile concessione dell’autore, alcuni estratti dell’articolo “Come salvare gli alberi adulti in città: un decalogo per buoni amministratori”, pubblicato a maggio 2023, nel magazine di Firenze Per Un’altra città la cui versione integrale è consultabile al link qui sotto

I punti salienti dell’intervento

  • Il progetto interessa 17 pini marittimi piantati negli anni ’50
  • “Tutto l’intervento è stato realizzato prevalentemente a mano o con ridotte attrezzature meccaniche con l’obiettivo di preservare le radici.
  • Abbiamo rimosso il manto stradale e il sottofondo per una profondità media di 30 centimetri. Lo abbiamo fatto con molta attenzione, evitando di usare il martello pneumatico, scavando invece con una lancia ad aria compressa.
  • Per rompere gli strati più friabili abbiamo usato un’aspirapolvere con un bocchettone dal diametro di 20 centimetri.
  • Sempre con l’aria compressa abbiamo pulito le radici da tutte le incrostazioni.
  • Una volta riportate a giorno le radici le abbiamo flesse con molta delicatezza verso il basso. Dove necessario abbiamo usato reti in fibra di vetro per tenerle giù senza spaccarle.
  • Per favorire l’ossigenazione le radici sono state ricoperte con materiale inerte sciolto che garantisce l’aerazione e limita i fenomeni di risalita delle radici. Abbiamo inserito anche dei tubi drenanti.
  • Il nuovo marciapiede, lievemente inclinato per facilitare lo smaltimento delle acque, è stato realizzato con calcestruzzo drenante, un materiale molto pesante che contribuisce a stabilizzare le alberature nei confronti dei venti.
  • L’elevata permeabilità del calcestruzzo drenante consente inoltre il passaggio delle acque piovane e dell’ossigeno verso le radici, prima impedita dalla pavimentazione bituminosa.
  • Durante tutti i lavori le radici sono state innaffiate.
  • Durante tutti i lavori abbiamo monitorato la stabilità delle piante con dei fili a piombo”.
    Non c’è altro da aggiungere. Se non guardare le foto che accompagnano questo articolo per comprendere una volta per tutte che gli alberi sani non vanno mai uccisi.

Le tavole di progetto

particolare

Cristiano Lucchi

Cristiano Lucchi, giornalista e mediattivista, dirige Fuori Binario, giornale dei senza fissa dimora fiorentini. Ha fondato e diretto l’Altracittà – giornale della Comunità delle Piagge. Ha pubblicato “Autopsia della politica italiana” (2011), “L’imbroglio energetico” (2012), “Il Laboratorio per la Democrazia. La politica dal basso” (2012). È un attivista di perUnaltracittà.