• Dom. Apr 28th, 2024

https://www.gianlucafalcinelliarchitetto.it/progetti/prospettive-in-controsenso_6.html

Il progetto in sintesi. Nel video tutte le immagini

Le fonti: archivio arch. Gianluca Falcinelli

Le linee di indirizzo indicate dall’amministrazione
Nel 2007 l’arch. Falcinelli viene incaricato dall’amministrazione Lombardi del rifacimento della pavimentazione di v. Colomba Antonietti. Da questo incipit sorge però la necessità di un allargamento dello sguardo all’intero centro storico in modo da delineare anche per futuri interventi un’omogeneità stilistica.

Il riferimento concettuale

Le nuove pavimentazioni del Centro Storico rappresentano un connubio “memoria – modernità”.
Nascono come riflessione storica riguardante le vicissitudini che hanno caratterizzato la città di Bastia Umbra. Ridefiniscono gli spazi e i rapporti tra le due antiche parti della città: Borgo Sant’Angelo e Borgo Santa Croce.

L’elemento da cui nasce tutto il progetto è un grande segno a terra. Un “nastro”, realizzato con materiale diverso rispetto al resto della pavimentazione che corre lungo tutta la piazza, dal Comune alla Porta identificata come Portella. Attraversa uno spazio ben preciso, originandone altri diversi e funzionali.

Idealmente ricorda l’antica divisione tra i due borghi di S. Angelo e S. Croce, tagliando secoli di storia, ma nello stesso tempo li tiene uniti nella visione che abbiamo oggi.

Analisi del contesto e sviluppo progettuale
Il progetto, intitolato “Prospettive in controsenso”, intende sottolineare la volontà di una città di cambiare volto, guardandola e analizzandola secondo “prospettive diverse”, dove strade, vie e piazze possano avere visuali inedite. Indica la ferma volontà di affrontare i temi legati alla città e soprattutto al suo Centro Storico in maniera coerente e decisa, attraverso l’uso di un “progetto guida” che ne stabilisca i lineamenti e indirizzi.
Per i vicoli viene individuato nel travertino e nei ciottoli di fiume, il materiale di memoria e di legame all’ambiente fluviale che rappresenta da lungo tempo l’origine dell’insediamento abitativo.
Questa parte del progetto si trasforma in progetti esecutivi che tutt’oggi sono in fase di realizzazione.
Il progetto di piazza Mazzini è rimasto nella sua fase ideativa di progetto preliminare.
Di seguito la trascrizione della bozza grafica del concept con la scansione dei nuovi spazi generati dall’inserimento del “nastro”


1 – Idealmente unisce Bastia al resto del mondo
2 – Idealmente nasce dal comune come a volerne definire il ruolo
3 – Prende vita e rimette in discussione lo spazio antistante il comune e la piazza Cavour, concepiti come un unico spazio
4 – Piazza Mazzini accoglie come un fiume i suoi affluenti, rimane carrabile e ne permette l’attraversamento
5 – Diventa passeggiata, sosta, ambito racchiuso

6 – Vera e propria linea segno demarcatore, divide e al contempo “unisce” realtà diverse che appartengono allo stesso luogo, segno generatore di contesti
7 – Via Colomba Antonietti, parallela alla linea, al “nastro”, ne assolve i compiti accogliendo le vecchie vie e il nucleo storico
8 – Ripristina il sistema acqua (Tre Cannelle)
9 – Definisce ambiti e luoghi di sosta
10 – Accesso a v. S. Angelo da p.zza Mazzini: enfatizza l’ingresso
11 – Genera “Sagrato”, ma diventa anche “Spazio scenico”
12 – Separa e al contempo unisce “sovrapposizioni storiche diverse”
13 – Separa in due il luogo innescando una serie di rapporti tra spazialità diverse
14 – Trova la sua conclusione

Gli elementi compositivi

L’architettura, diventa “scultura” nelle parti terminali, magari con la creazione di totem informativi per la città.


Nella notte il “nastro” diventa, “lama di luce” e segnale che illumina di vita la piazza.

Galleria immagini e bozze di progetto