Via Roma è il lungo rettifilo, circa 2,5 Km, che congiunge Bastia a S. Maria degli Angeli. La sua realizzazione risale ai primi decenni del XVI secolo. At-traversava un territorio un tempo acquitrinoso, solcato da fossati e canali scavati durante le bonifiche compiute dei benedettini che possedevano gran parte del territorio circostante.
Trovò diversi ostacoli nella sua costruzione a causa dei lunghi contrasti per la definizione dei confini tra i comuni di Assisi e Bastia.
Una volta chiusa la controversia (anno 1666), costituì una linea di demarcazione precisa e assunse il nome di “via retta e nova”, leggibile nelle carte topografiche disegnate dai periti agrimensori dell’epoca.
La via iniziava dalla centrale piazza dell’Aggiunta, imboccava porta Romana (edificata nel 1663), lambiva la chiesina di San Rocco (databile tra il 1653 e il 1660), proseguiva fino al vocabolo detto “Madonna del Mezzo miglio”, punto di confine del territorio comunale di Bastia, oggi documentato da una edicola dedicata alla Madonna, addossata al muro di un’abitazione privata e ben visibile.
Il resto del tracciato correva nel territorio del comune di Assisi e giungeva nei pressi del santuario mariano.
Intorno alla strada, divenuta d’importanza provinciale, si apriva il tipico paesaggio agrario della pianura umbra, punteggiato da qualche casolare colonico, con filari di aceri maritati alla vite, olmi, pioppi, querce secolari.
Solo negli anni a partire dal 1940 conobbe quegli insediamenti che ne fa-ranno un punto di attrazione: il nuovo tabacchificio Giontella, l’edificio del-le scuole elementari, la casa della famiglia Franchi e qualche altra piccola abitazione.
Nel secondo dopoguerra si continuò a costruire e su via Roma iniziarono a convergere molte strade, sia ad Est (soprattutto Viale Umbria) che a Ovest (Via Alessandro Volta), e tutte quelle create a supporto di varie lottizzazioni e quartieri residenziali, come previsto dal Piano regolatore del 1971.