• Gio. Apr 25th, 2024

Sullo stesso tema leggi anche l’articolo “Alberi monumentali in via Roma ed area Giontella” pubblicato nel numero 3 – aprile 2023 di Terre Nostre

Nel corso del sopralluogo in Via Roma per osservare da vicino architetture, alberature e giardini presenti, oggetto di specifici articoli nel secondo numero di questo magazine, siamo stati indotti ad alcune considerazioni dalla mole di due pini che potrebbero avere tutte le caratteristiche per essere dichiarati monumentali e rientrare così nell’Elenco degli alberi monumentali d’Italia, istituito nel 2013 dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (oggi Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) con  legge 14 gennaio 2013, n. 10 e decreto attuativo del 23 ottobre 2014.

La legge definisce come monumentali tutti gli alberi i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale. Per il riconoscimento è stata redatta una Guida alla valutazione del carattere di monumentalità, che sancisce i criteri per la classificazione di monumentalità:
a) pregio naturalistico legato all’età e alle dimensioni
b) pregio naturalistico legato a forma e portamento
c) valore ecologico
d) pregio naturalistico legato alla rarità botanica
e) pregio naturalistico legato all’architettura vegetale
f) pregio paesaggistico
g) pregio storico-culturale-religioso.

Su questo tema c’è da dire che un gruppo di esperti locali ha redatto nel 2021 la voce Alberi monumentali dell’assisano, attingendo a tutte le fonti ufficiali, nella quale non compare nessun albero censito nel comune di Bastia Umbra.
La legge sopra menzionata prevede una procedura di segnalazioni e competenze secondo cui: “ … ogni Comune provvede ad effettuare il censimento degli alberi monumentali ricadenti nel territorio di propria competenza, trasmettendone i risultati alle Regioni.
Le Regioni, dopo opportuna istruttoria delle proposte comunali, redigono un elenco regionale da trasmettersi al Corpo forestale dello Stato in modo tale da potersi realizzare un elenco nazionale degli alberi monumentali”

Come si diceva in premessa, il primo evidente rilievo balzato all’occhio nel corso del nostro sopralluogo, sono state le dimensioni delle circonferenze del tronco di due pini (Pinus pinea, L.), di molto superiori a tutti gli altri di via Roma.

Il primo, in prossimità dell’incrocio con via Foscolo, ed il secondo in prossimità dell’incrocio con Via Kennedy. Per entrambi potrebbe valere il criterio a) pregio naturalistico legato all’età e alle dimensioni, in quanto a vista le misure delle circonferenze potrebbero essere vicine se non superiori alla misura minima di 350 cm. richiesta per qualificare l’esemplare come monumentale per dimensione.

Pino marittimo, via Roma, altezza v. Foscolo
Pino marittimo, Via Roma, prossimità v. Kennedy

Sulla base di questa constatazione si è ritenuto di avanzare un’ulteriore ipotesi, indotta da altri caratteri di monumentalità citati dalla guida, e cioè le qualifiche f) pregio paesaggistico ed
e) pregio naturalistico legato all’architettura vegetale di cui citiamo l’incipit delle rispettive definizioni

F – pregio paesaggistico
“Il pregio paesaggistico è da attribuirsi ad un albero o ad un insieme di alberi (componente naturale) quando vengono soddisfatti l’aspetto percettivo, seppur questo caratterizzato da una certa soggettività, e/o quello legato alla presenza incisiva dell’opera dell’uomo come fautore del paesaggio e come fruitore dello stesso. Si valuterà pertanto, da una parte, se il soggetto abbia un peso significativo nella percezione del paesaggio tale da “segnarlo”, renderlo unico, riconoscibile, oltre che apprezzabile e/o, dall’altra, se esso costituisca identità e continuità storica di un luogo, punto di riferimento topografico, motivo di toponomastica …”

E come esempio di questo punto vengono citati i filari di pini marittimi di Via Cristoforo Colombo che collega Roma ai lidi romani.

Riconosciuta dai romani come via per accedere alle spiagge sin dagli anni ’50,
la Via Cristoforo Colombo, lambita da pini domestici per tutto il suo lungo sviluppo, incide piacevolmente il paesaggio di una parte dell’agro romano. (Didascalia da Guida alla valutazione del carattere di monumentalità)

A questo proposito riportiamo quanto scritto dallo studio Stradivarie nella relazione tecnica del progetto di riqualificazione di Via Roma a proposto degli aspetti generali legati alla vegetazione:
“La vegetazione presente all’interno dell’ambito di progetto risulta per lo più di proprietà privata, eccetto per la presenza di un filare di Pinus pinaster Aiton (Pino marittimo) [si tratta in ealtà di Pinus pinea, come da schede tecniche disponibili presso il Settore Lavori Pubblci] di grandi dimensioni e di pregio, a partire circa dall’edificio scolastico ‘Don Bosco’. Il filare concorre a creare un effetto di ‘corridoio verde’ che collega il centro storico di Bastia Umbra a S. Maria degli Angeli, centrando la basilica a livello percettivo, dando ancora più valore all’asse di Via Roma.”

Stante questo penso che per le ragioni paesaggistiche citate nel criterio monumentale in esame e per quelle storiche che fanno risalire agli anni ’40 le prime piantumazioni (su questo Antonio Mencarelli sta completando un articolo) si possa tranquillamente sostenere che i filari di pini presenti in via Roma, ma anche in Via Giontella e Via della Piscina Eden Rock, possano essere segnalati come potenzialmente monumentali.

Foto aerea primi anni ’70. E’ visibile sul lato sinistro di v. Roma il flare di pini già di altezza considervole (foto Antonio Mencarelli)
V. Roma Street View, maggio 2022

E – Pregio naturalistico legato all’architettura vegetale
“Esso si riferisce a particolari esemplari arborei, filari, alberature o gruppi organizzati in architetture vegetali basate su di un progetto architettonico unitario e riconoscibile, in sintonia o meno con i manufatti architettonici …”

Villa Medici a Roma: architettura vegetale (grande gruppo di pini domestici) inserita in un contesto architettonico di valore storico e culturale, oggetto di tutela. (Didascalia da Guida alla valutazione del carattere di monumentalità)

Per quanto riguarda nello specifico Viale Giontella e Via della Piscina Eden Rock, c’è da dire che il complesso delle alberate di pini marittimi, sono sin dall’origine del sito il corredo arboreo inserito nel progetto architettonico sviluppatosi, per volere dell’imprenditore nel tempo, dall’originario tabacchificio fino alla Villa Giontella (oggi Hotel Le muse), alla Casa per Anziani (oggi sede di Istituto Tecnico) e alla soppressa piscina.
I filari sono stati la demarcazione di architettura vegetale dell’architettura costruita.
In tempi più recenti il sito si è ulteriormente arricchito di importanti opere di significativi progettisti entrate a fra parte del Censimento Nazionale delle Architetture del secondo Novecento del Ministero della Cultura: la il Palazzetto dello Sport di Giancarlo Leoncilli Massi e la Casa Famiglia di Renzo Piano e Peter Rice.
Tutta l’area assurge ad, con la sua stratificazione storica di architetture, il più importante e significativo sito architettonico non solo cittadino.

Il prof. Belardi (Professore ordinario il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale, Uni Perugia, e responsabile della commissione scientifica di selezione della architetture umbre del secondo novecento) nel volume Novecento Umbria Architettura, così definisce viale Giontella: “ … Bastia Umbra, che non ha un centro storico in grado di competere con quelli ben più attrattivi di Assisi e di Spello, ma che ha molte architetture novecentesche di grande interesse … potrebbe prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di eleggere il polo di viale Giontella a landmark urbano, dimostrando una volta per tutte che l’Umbria non è solo Medioevo, ma è molto di più. Anche e soprattutto in architettura.”

In virtù di queste brevi considerazioni ritengo del tutta appropriata l’ipotesi del riconoscimento di monumentalità ai filari di pini dell’area Giontella sia del pregio paesaggistico (f) che per il pregio naturalistico legato all’architettura vegetale (e)

Area Giontella da Google Earh
Viale Giontella e via della Piscina Eden Rock

Fonti

Fonti
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: Elenco degli alberi monumentali d’Italia
Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste: Raccolta strumenti di lavoro

Paolo Ansideri

Fondatore Associazione Oicos riflessioni, co-organizzatore Cortile di Francesco Assisi, Festa di Scienza e Filosofia Foligno